Con le apparecchiature laser è possibile asportare un considerevole numero di neoformazioni cutanee, una volta effettuata la corretta diagnosi. Questo elenco include le più comuni lentigo simplex (lentigo solari, macchie solari) e le cheratosi seborroiche ma anche angiocheratomi, spider angiomi, angiomi rubino, nevi dermici (nevi di Miescher), verruche filiformi, volgari e virali.
Cheratosi Seborroiche
Dopo un’attenta diagnosi differenziale in dermatoscopia delle lesioni pigmentarie, le cheratosi seborroiche e le altre neoformazioni cutanee benigne vengono efficacemente eliminate senza lasciare cicatrici a lungo termine, nelle zone più delicate del volto e del corpo.
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Rinofima Ghiandolare
Noto anche come “naso del bevitore”, il rinofima rappresenta lo stadio finale di una patologia infiammatoria cronica: la rosacea del viso. Rappresenta una iperplasia (aumento del numero) delle ghiandole sebacee poste a livello del naso e non è necessariamente correlata al consumo di bevande alcoliche. Si tratta di una patologia alquanto deturpante e l’unico trattamento risolutivo è la chirurgia, in particolare da dermoabrasione con laser CO2.
Xantelasmi Palpebrali
Gli Xantelasmi sono dei depositi di colesterolo dal colorito giallastro che tipicamente si localizzano a livello delle palpebre. Anche se possono essere un indizio di ipercolesterolemia sistemica, a livello cutaneo rappresentano un problema quasi esclusivamente estetico. Lo sguardo perde di luminosità e appare “più vecchio”. Diversamente dalle comuni macchie cutanee, si localizzano in uno strato più profondo e la loro rimozione con tecniche classiche (acido tricloroacetico, azoto liquido ed elettrobisturi) può condizionare esiti esteticamente scarsi oltre ad essere gravata da un alto tasso di recidive. A livello mondiale il LASER è riconosciuto come la tecnica in assoluto migliore, grazie alla delicatezza ed alla precisione che offrono le tecnologie di ultima generazione.
Verruche Volgari
Lesioni di origine virale, le verruche rappresentano talvolta una difficile sfida per il paziente e per il medico. A differenza delle poco efficaci preparazioni da banco e delle tradizionali e dolorose toccature con azoto liquido (crioterapia), la rimozione LASER mini-invasiva, attraverso protocolli che combinano l’utilizzo di più sorgenti laser, garantisce risultati esteticamente eccellenti e riduce al minimo il tasso di recidive.